Quando ero giovane (ormai devo dire così!) non era in voga festeggiare Halloween, ma da qualche anno questa festa è diventata popolare anche tra noi Milanesi. Il Malandrino si è sempre altamente infischiato di qualunque tipo di festività ed io, non essendo abituata a festeggiare questa ricorrenza, ho seguito le sue orme. Fino a quest’anno.
Una bella serata
Dopo aver visto questo film, ieri sera io e Mixer abbiamo avuto un lungo momento di stupidera. Abbiamo riso tantissimo, fino alle lacrime, fino a non riuscire a riprendere fiato. Era da tanto che non ridevo così di gusto. Era da tanto che non mi sentivo così leggera. Era da tanto che non mi sentivo così in sintonia con mio marito. E’ stato bello. E’ stato rigenerante. E ci vuole così poco….
Siamo in quarantena
Il motivo per cui non sto più aggiornando il blog e non sto più portando avanti la terapia del giovedì è che da circa 3 settimane siamo malati. I bambini sono noiosi ed io non ho tempo per me. La sera sono troppo stanca e spesso mi addormento insieme a loro. Ad ogni modo non ho smesso di lavorare. Continuo il riordino della casa e di me stessa. Spero di riuscire presto ad aggiornare e a ricominciare a scrivere.
La fatina dei denti
Il giorno 13 settembre al Malandrino è caduto il primo dente da latte. Come da sua richiesta a casa nostra è venuta la fatina dei denti che gli ha lasciato un soldino (” Mamma, ma questo soldino non è tutto d’oro, solo nel centro. Bèh però va bene lo stesso”) e ha ritirato il dentino. Il fatto ha molto colpito il Malandrino che ha pensato di raccontare tutta la faccenda alla sua cuginetta che ancora non ne ha perso nessuno. Continue reading
La classe primavera
Martedì hai cominciato la classe primavera. Ero entusiasta. Mi sembravi pronta, aperta verso i bambini e verso gli adulti, indipendente, chiacchierona. Mi sentivo pronta anch’io: ho bisogno di un po’ di libertà, di indipendenza. Ero sicura di essere immune al tuo fascino, di aver tagliato il cordone ombelicale. E invece no. Continue reading
Prima elementare
Abbiamo concluso la materna con un po’ di titubanza. Non capiva bene che cosa stesse succedendo, tutte quelle feste, quelle cerimonie, quei diplomi. Non riusciva a capire nemmeno cosa fosse la scuola elementare, anche se gli educatori glielo avevano spiegato ed erano andati a vedere la scuola elementare vicino alla materna. Il suo educatore preferito era Ivan e quando si sono salutati per le vacanze estive il Malandrino ha pianto. Continue reading