A proposito di lavoro (antefatto)

Ottobre 2010
Capo:”Ma quando torni a lavorare? Abbiamo bisogno di te! “
S: “Beh sai, la bimba e’ piccola, non l’ho ancora svezzata (gliene fregherà qualcosa?). Direi non prima di dicembre, forse gennaio.”
Silenzio….
S: “C’è qualche problema? Hai bisogno prima?”
Capo: “In effetti… ci sono dei problemi… sai alcuni pazienti.. ci sono dei lavori che hai fatto che sarebbero da rifare… e con la Vecchia Gestione come ci mettiamo d’accordo?”
(Ah ho capito il problema! Non e’ che vuoi che io torni è che mi vuoi rifilare le Rogne!).
S: “Facciamo così, tu mi dici i nomi dei pazienti cosa c’è che non va e poi ne riparliamo.”
Capo: “Ok!”

Dicembre 2010
Pranzo con Capo per pianificare il mio rientro.
S: “Non ti ho più sentito per la storia di quei pazienti!”
Capo: “Non volevo disturbarti (ma come? E’ il mio lavoro, sono i miei pazienti!) E poi mi sono messo d’accordo con Vecchia Gestione, io faccio il lavoro e lui paga le spese (ed io?). Tu poi ti metti d’accordo con lui x pagare la tua parte. (Ho capito, non rifaccio il lavoro, ma pago i danni. Forse non è proprio quello che avevo in mente). Allora che giorni vuoi lavorare?”.                                                 S: “Comincerei di mattina e poi aggiungerei più avanti il pomeriggio. Mi vanno bene tutte le mattine tranne il giovedì.”
Capo: “Anche per me la mattina va bene, direi che riempiamo 2 mattine e poi passiamo al pomeriggio. Purtroppo però l’unica mattina libera e’ il giovedì. (Perfetto no?).”
S: “Ok vedo se riesco a liberarmela.”

Gennaio 2011
S: “Pronto? Ciao sono io, volevo sapere quanti pazienti ho per giovedì.”
Moglie Capo: “Ma perché tu cominci questo giovedi?” (Le vacanze di natale sono finite, quale giovedì pensavi di farmi cominciare?)
S: “L’idea era questa!”
Moglie Capo: “Oh scusa non avevo capito! (Eqquandomai!) Dammi 15 giorni e ti riempio l’agenda”(15 giorni? Ma sarà fine gennaio! Ma io ho bisogno di lavorare!).
S: “Ok.”

Marzo 2011
S: “Capo io ho pochissimo lavoro. Siamo sicuri che in questo studio c’è da mangiare per tutti? Sai prima eravamo in 3 ora siamo in 4. Ma io voglio lavorare e visto che tu mi sei venuto incontro (ma che cosa dico?) sono disposta anche a fare il pomeriggio (ne sono sicura?) o a coprire la pausa pranzo (questo va già meglio). Certo se faccio il pomeriggio vorrei essere a casa ad un orario decente. Verso le 6 e mezza 7 (puntualizziamo che non fa mai male).
Capo: “Mi piace questa tua intraprendenza (il la chiamerei sopravvivenza!). Guardo l’agenda e ti faccio sapere.”

Una settimana dopo
Capo: “Senti Superoronza, la mattina c’è poco da lavorare (questo lo dici tu, io ho sempre lavorato tanto.). Io devo lasciare il lunedì pomeriggio, ti andrebbe di prendere il mio posto (lo sapevo che si arrivava al pomeriggio)? Però sai dovresti coprirmi anche l’orario dalle 6 alle 8 che è quello in cui si lavora di più. (Che scelta ho?).
S: “Ok. Accetto.”

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