La Patacca

Parlo spesso di Matteo e molto poco di Giorgia. Così oggi un post dedicato solo a te, piccola mia.E perché proprio oggi? Perché è oggi che mi rendo conto che stai crescendo.

Stamattina ti stavo cambiando il pannolino e come sempre, appena ti ho sdraiato sul fasciatoio, ti sei messa a piangere. Allora, intonando una canzone, ho battuto le mani e…. sorpresa! tu le hai battute insieme a me. Era la prima volta che lo facevi ed è stato così emozionante! Non pensavo ne fossi capace! Non ci avevi mai provato prima! E di punto in bianco, lo sai fare! Mi sembra quasi un miracolo ogni volta che impari qualcosa di nuovo!
E’ bello vederti crescere. Vedere come di volta in volta cambi fisionomia perché per esempio metti un dentino nuovo. Ma ho già nostalgia della piccola rospa che eri appena nata, del fagottino che portavo nella fascia. Ti allatto ancora, ma so che finirà presto e vorrei che restassi sempre così, una piccola peter pan, una bimba sperduta dell’isolachenonce’, per non dovermi separare da te.

Con Matteo ho dovuto lottare con me stessa per arrendermi a certi bisogni. Con te quegli stessi bisogni sono delle necessità a cui non posso e non voglio sottrarmi.

Con Matteo sembrava che il tempo non passasse mai, non vedevo l’ora che sapesse fare questo o quello. Con te e’ proprio diverso. Ho fatto un percorso che mi ha portato a vivere la maternità in maniera più consapevole e serena. Ti osservo mentre giochi e mi dico “Ma sono già passati 9 mesi? Ma come sei già grande!”.

Tra qualche mese saprai già camminare, dire qualche parola, mangerai come noi e magari non vorrai nemmeno più la tetta. Sono pronta a lasciarti andare? Per ora no, ma ne riparliamo tra qualche mese… Per ora mi godo le nostre super poppate serali e i tuoi sguardi che mi dicono che tutto il tuo mondo sono ancora io.

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