Dilemmi

Se è vero che i soldi non fanno la felicità, è anche vero che la mancanza di soldi genera profonde ansie e toglie buona parte della serenità e del buonumore.
L’ultimo anno è stato per me molto appagante, si sono realizzati molti dei miei sogni e sono approdata ad una dimensione che mi è più consona, che è più adatta alla mia persona. Finalmente ho trovato la strada che cercavo da anni. Quella strada che conduce al fondo del mio cuore, come la strada di mattoni gialli di Dorothy. Su questa strada ho incontrato i miei desideri, quelli veri, quelli “miei”, svestiti delle aspettative degli altri. Su questa strada si stanno delineando i miei sogni. Non so se quello che sogno e desidero ora sia ciò di cui ho realmente bisogno, ma per la prima volta nella mia vita mi sto concedendo di seguirla quella strada di mattoni gialli. Anche se quando arriverò alla fine scoprirò che il mago di Oz è un cialtrone, mi voglio permettere il lusso di arrivare fino in fondo.

Ed è qui che mi scontro con il problema economico.

C’è la necessità che io ricominci a lavorare. A lavorare sul serio, non come sto facendo ora. Ma io mi conosco. Conosco il mio senso di responsabilità che è più forte di qualunque altro sentimento io provi. Conosco la storia da cui provengo, la mia abitudine a rinunciare a me stessa , perchè il dovere viene prima del piacere. Conosco Milano, una città che ti porta a vivere alla velocità della luce, senza darti il tempo di capire cosa stai facendo e dove stai andando. Non voglio immergermi nuovamente nel caos, nella fretta, nelle corse. Mi piace la vita a misura di bambino, con i suoi ritmi scanditi dal sole, dalla luna, dalle poppate. Tutto più lento, tutto più umano.
Non voglio, ma devo.
Il solito dilemma….

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