Il testo che segue è tratto dal libro “Il bambino in famiglia” di Maria Montessori.
Lo sforzo di volontà di cui il bambino è capace si dimostra in una quantità di esercizi ragionevoli che egli compie continuamente. Assai prima di parlare, anzi, assai prima di camminare, già verso la fine del primo anno di vita, comincia ad agire, come se obbedisse ad una voce interiore. I suoi tentativi per mangiare da solo adoperando il cucchiaino sono commoventi: non riesce a portare alla bocca il cibo che desidera, ha fame, eppure respinge tutti quelli che lo vogliono aiutare. Soltanto dopo aver placato il suo bisogno di attività accetta l’aiuto della madre.
E’ orribilmente sudicio, ma il suo visino brilla di contentezza e di intelligenza.
Ora, poichè i suoi sforzi sono riusciti, si lascia imboccare tutto sorridente. E noi vediamo, meravigliati, che un bimbo educato in questo modo riesce, già allafine del suo primo anno di vita, a servirsi e a mangiare da solo. Non sa ancora parlare, ma capisce benissimo ciò che gli si dice e cerca di corrispondere alle nostre parole coi suoi atti.
Diciamo che per me è stato particolarmente difficile lasciare sperimentare la Patacca durante i pasti.
ma, quando la vedo mangiare da sola, mi dico che ne è valsa la pena.